Alassio in Bolla: buona la prima tra conferme e sorprese.

Lunedì 5 novembre si è svolta la prima edizione di “Alassio in Bolla” che ha visto protagonisti 68 produttori di metodo classico italiano, 12 produttori/distributori di eccellenze gastronomiche e oltre 170 etichette in degustazione. Numeri importanti per un’organizzazione però già collaudata come quella di Macramè che, da anni, propone nella stessa Alassio la manifestazione “Un mare di Champagne”.
Incredibile la partecipazione di aziende anche molto distanti che abitualmente è difficile trovare in Liguria ma anche in Piemonte, dove vivo.
Proprio da Piemontese è stato un piacere allargare la visuale su Alta Langa, Franciacorta e Trentodoc (per me comunque più facilmente reperibili) ma soprattutto “esplorare” territori che mi hanno davvero sorpreso.

Piacevoli sorprese

Codice Citra – Fernaroli Rosé 12 mesi
Ortona (CH)
Oltre a produrre gradevoli metodo classico da Pecorino, se ne escono fuori con questo Rosé da Montepulciano che ha un fruttato avvolgente e coinvolgente che persiste a lungo.

D’Araprì – Pas Dosé
San Severo (FG)
Ok, questa forse è una scoperta solo per me dato che non lo avevo mai assaggiato ed è uno degli spumanti del sud “più chiacchierati”. Questo metodo classico pugliese colpisce per note di pasticceria che aprono a una cremosità piacevolissima in bocca.

Erpacrife – Dosaggio zero
Castagnole Lanze (AT)
Un metodo classico 100% Nebbiolo con un delicato naso di viola e sentori che ricordano più un vino rosso, anche se in bocca si dimostra un agile spumante.

Federico Mencaroni Vini – Contatto Brut
Corinaldo (AN)
Questo vino ha centrato il punto. Naso pulito e ricco, bocca dritta e piacevole sensazione di volerne subito un altro bicchiere. 100% Verdicchio, un vitigno generoso, soprattutto per quanto riguarda la freschezza.

Firriato – Gaudensius Blanc de Noirs
Paceco (TP)
Loro sono ben più famosi per i grandi vini fermi eppure, questo Nerello Mascalese spumantizzato, meriterebbe quasi di diventare il loro vino di punta. Un purosangue del sud con una visione molto “nordica”.

La Vecchia Cantina Calleri – U Bertu Dosage Zero 2014
Albenga (SV)
Loro giocavano in casa e hanno tenuto alta la bandiera ligure con la loro piccola produzione di Pigato spumante. Tra l’altro sono in pochi a produrre un metodo classico da Pigato. Minerale, con un buon frutto e molto elegante.

Prime Alture – Io per te 36 mesi
Casteggio (PV)
Parte con una ciliegia leggermente acerba per rivelare poi tutta l’elegante potenza del Pinot Nero.


Alcune conferme

Enrico Serafino – Alta Langa DOCG Zero 2011
Canale (CN)
Diretto e tagliente quanto basta ma generoso in bocca. Un punto fermo dell’Alta Langa.

Costaripa – Mattia Vezzola Grande Annata Brut 2013
Moniga del Garda (BS)
Elegante con grande mineralità. Un vino ben teso e molto preciso. 100% Chardonnay che si giostra tra note di frutta matura e fiori bianchi.

Gancia – Cuvée 24 mesi Asti DOCG Metodo Classico
Canelli (AT)
Forse l’Asti più sorprendente che ho assaggiato negli ultimi anni (purtroppo anche il prezzo a bottiglia è una “sorpresa”: circa 24€ al pubblico…)

Monsupello – Nature Pas Dosé
Torricella Verzate (PV)
90% Pinot Nero, 10% Chardonnay. Il Pinot Nero prende la scena. Al naso per me è “ni” in bocca invece… wow.

Rotari – Riserva Flavio
Mezzocorona (TN)
Marchio ai più noto per le sue bottiglie presenti nella nella grande distribuzione, con questa Riserva Flavio dimostra di essere in grado di produrre questo 100% Chardonnay veramente intenso e complesso.

Cesarini Sforza – 1673 Rosé 2011 Trento DOC
Ravina (TN)
Altro marchio che si può facilmente reperire in grande distribuzione che è capace di regalare Trento DOC profondi come questo Rosé che aggiunge al carattere fruttato una piacevole vena salina.

Cave Mont Blanc – Extreme
Morgex (AO)
Estremo di nome e di fatto. 100% Prié Blanc, varietà valdostana ancora a piede franco coltivata fino ai 1200 metri sul livello del mare. Struttura acida importante per uno spumante che crea un genere a sé.

La Versa – Collezione 2007
Santa Maria della Versa (PV)
Una grande cantina con un grandissimo passato e una storia recente meno gloriosa. Oggi puntano al rilancio con un nuovo management e questo Collezione 2007 che ha tutte le carte in regola per essere considerato un grande vino perchè… lo è!

 

Novembre sta diventando sempre più affollato di appuntamenti enoici ed è necessario fare un po’ di selezione.
Fossi in voi, per il prossimo anno mi terrei un posticino libero per Alassio in Bolla.

 

 

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Alberto Bracco

WSET 3 in Wine & Spirits, Sommelier FISAR, assaggiatore ONAV , autore per Versanti Mag e bevitore seriale. Nel mondo del vino per lavoro, passione e anche un po' per caso. Seguimi su Instagram o scrivimi una mail

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