8 dicembre, tempo di… stappare!

Siamo già arrivati all’8 di dicembre. Come da tradizione, nelle case iniziano a spuntare i primi addobbi natalizi (all’interno dei centri commerciali questo avveniva già a novembre dove la testa di Babbo Natale andava a colmare lo spazio vuoto lasciato dalla zucca di Halloween di fine ottobre).

Noi che siamo notoriamente dei beoni, abbiamo anche un animo verde (verde bottiglia ovviamente) e siamo andati a caccia in rete di qualche idea per riutilizzare gli scarti dei nostri sfoghi alcolici.

Il Sughero

Il sughero è un materiale prezioso e bisogna aspettare fino a 30 anni di vita della pianta per poter iniziare a estrarlo. Va da sé che il suo prezzo sta rapidamente crescendo grazie anche all’enorme aumento di richiesta del mercato. Una risorsa del genere non possiamo gettarla via poco dopo aver stappato la bottiglia!

La ghirlanda natalizia

ghirlandaSe credete che un gesto valga più di 1000 parole e volete comunicare a Babbo Natale che da voi latte e biscotti non li troverebbe la notte del 25 dicembre (al massimo Vinsanto e cantucci), non c’è modo migliore che appendere una ghirlanda fatta di tappi. È anche un bel modo per tenere alla larga gli astemi.

La foto originale la trovate su NON SPRECARE

 

Segnaposto

Tra qualche giorno, chi è genitore, si troverà a gestire bambini annoiati per casa. Il periodo fSemplici-personaggi-nataliziestivo, inoltre, è foriero di ospiti che si presentano improvvisamente e concedersi un po’ di tempo in compagnia delle proprie bottiglie sarà dura con tutti i preparativi ancora da ultimare. Il sughero ci viene in aiuto! Con la scusa di tener impegnati i bimbi (ma anche alcuni adulti…), procuriamoci dei tappi di sughero. Come? Suvvia, lo sapete meglio di me! Con i tappi, qualche colore e un po’ di cianfrusaglie racimolate in giro si possono fare dei segnaposto a tema.

La foto originale la trovate su POURFEMME

Addobbi per l’Albero

Che bello allestire l’albero! Li avete già gli addobbi? Quelle belle palline luccicanti e addobbimaledettamente fragili che ti sgusciano via dalle mani come anguille di Comacchio per sfracellarsi inesorabilmente al suolo. Ok, forse ho esagerato, però negli anni ho dovuto sostituire molti addobbi vittime della mia maldestrezza. Per fortuna ho trovato una soluzione pratica, molto carina e resistente. Il bello è che il tutto sembra facile da fare anche per chi, come me, non è propriamente un mago del fai da te.

La foto originale e le istruzioni le trovate su KARIANNEMARSTEIN

Il Vetro

Tutti quei talberoappi di sughero da qualche parte sono arrivati. Orde di bottiglie vuote si apprestano a invadere gli angoli più remoti della casa in attesa che qualche temerario, sfidando le temperature invernali, si avventuri verso la campana del vetro. Immagino siate freddolosi… bene! Se gli addobbi precedentemente mostrati fossero troppo facili da fare per voi o se non amate una albero convenzionale abbiamo scovato la soluzione giusta: un albero fatto di bottiglie (rigorosamente vuote). D’accordo, dubito che qualcuno si cimenti nella progettazione e costruzione di simile monumento, ma era troppo bello per lasciarselo scappare.

Se non sarà l’atmosfera natalizia a scaldare i vostri cuori, lasciate che lo faccia una buona bottiglia bevuta in un’altrettanto buona compagnia.

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Alberto Bracco

WSET 3 in Wine & Spirits, Sommelier FISAR, assaggiatore ONAV , autore per Versanti Mag e bevitore seriale. Nel mondo del vino per lavoro, passione e anche un po' per caso. Seguimi su Instagram o scrivimi una mail